L’intelligenza artificiale non è più solo uno strumento tecnico, ma un fattore strategico per l’innovazione nelle organizzazioni pubbliche.
“IA strumentale” indica un approccio che integra la IA nei processi decisionali e operativi della PA, ponendo attenzione a etica, trasparenza, formazione continua e governance dei dati.
In questa sezione esploriamo come avviare progetti di AI generativa nel contesto pubblico, con esempi concreti, percorsi formativi e strumenti operativi pensati per funzionari, dirigenti e tecnici.
Adottare un approccio strutturale all’intelligenza artificiale consente alla PA di evolvere da un modello reattivo a uno proattivo. L’IA generativa può contribuire a semplificare la redazione di atti, rispondere più rapidamente alle richieste dell’utenza e valorizzare i dati già disponibili per generare valore pubblico. È una leva per rendere le amministrazioni più efficienti, accessibili e orientate al risultato, mantenendo al centro il controllo umano.
L’efficacia dell’intelligenza artificiale dipende dalla capacità delle persone di comprenderla, governarla e integrarla nei processi. Per questo, la formazione è il primo passo. Dalla dirigenza ai funzionari, ogni figura può acquisire strumenti operativi per interagire con l’IA generativa in modo consapevole. I percorsi proposti combinano teoria e pratica, ponendo attenzione alle implicazioni etiche, giuridiche e organizzative.
La trasformazione digitale passa dai casi d’uso reali. Oggi l’IA può supportare la Pubblica Amministrazione in molteplici attività: dall’elaborazione automatica delle istanze al supporto alla scrittura di documenti, dalla classificazione dei dati alla sintesi di normative complesse. In questa sezione esploriamo scenari già sperimentati, illustrando come l’adozione di strumenti generativi possa migliorare qualità, velocità e trasparenza dei servizi pubblici.
L’uso dell’IA nella sfera pubblica richiede un forte ancoraggio a principi di responsabilità, trasparenza e protezione dei diritti. La governance algoritmica deve garantire il rispetto delle normative, a partire dall’AI Act europeo, ma anche costruire fiducia nei confronti dei cittadini. Definire regole chiare sull’uso dell’IA, valutare i rischi e predisporre meccanismi di audit e controllo è parte integrante di una strategia sostenibile e lungimirante.
Innovazione al servizio di studenti e studentesse
Abbiamo ripensato il portale delle attività e dei corsi di orientamento della Scuola Normale Superiore con un’attenzione particolare all’inclusività, all’accessibilità e alla semplicità d’uso.
Al centro dell’innovazione c’è un chatbot informativo progettato per offrire supporto immediato a studenti, docenti e famiglie: uno strumento pensato per rendere più facile l’accesso alle informazioni e semplificare la candidatura ai corsi.
Il portale segue le linee guida AGID per i servizi digitali della PA ed è stato sviluppato secondo un approccio user-centered. La piattaforma è disponibile in riuso, pronto a essere adattato anche da altre amministrazioni pubbliche.
Verso una PA data-driven, dove l’AI non è solo assistente, ma vero strumento di lavoro
In questo articolo racconto un caso concreto: l’analisi comparativa dei software di gestione degli spazi universitari condotta con una piattaforma di intelligenza artificiale generativa.
Un modello operativo replicabile, che unisce rigore normativo, efficienza e innovazione.
“L’intelligenza artificiale può aiutare la pubblica amministrazione a diventare più proattiva, predittiva e personalizzata, ma resta centrale il ruolo umano nel guidarne l’uso etico ed efficace.”
Scopri come l’IA generativa può migliorare la redazione di documenti pubblici: un caso concreto e istruzioni pratiche per la PA.
L’adozione dell’intelligenza artificiale generativa nella Pubblica Amministrazione apre scenari inediti per la digitalizzazione dei processi decisionali.
Scopri perché la formazione sul’IA è fondamentale per la Pubblica Amministrazione alla luce del nuovo AI Act UE e quali passi fare subito.